venerdì 28 settembre 2018

30.9 Tutti a Piazza del Popolo #perlitaliachenonhapaura - il 6.10 a fianco di cittadini per NO al TMB


Vi ricordiamo l'appuntamento importantissimo con la manifestazione del Partito Democratico di Piazza del Popolo per domenica 30 settembre dalle ore 14 per contrastare politiche del Governo.
Ieri ci hanno dato un motivo in più per essere in piazza: la follia di finanziare le loro irrealizzabili promesse elettorali aumentando il rapporto deficit/PIL fino al 2.4% significa rendere il Paese più indebitato e quindi più povero. Ogni euro in più di debito è un euro in meno di servizi: questa situazione andrà ovviamente a colpire le categorie più deboli e avrà ripercussioni pesantissime sulle future generazioni.

E' il momento di scendere in piazza e far capire a chi ci governa che non si fa il bene dei cittadini con ricette populiste, buone per aumentare i consensi ma disastrose per le casse dello Stato e quindi per tutti i cittadini: chi rimane in silenzio ora rischia di essere complice di ciò che accadrà a breve.

Manifestazione NO TMB sabato 6 ottobre

Prosegue senza sosta la battaglia dei cittadini e dei comitati per la chiusura dell' impianto TMB Ama Salario (Trattamento Meccanico Biologico).

È stata l’ennesima estate difficilissima per gli abitanti delle zone limitrofe: un’altra estate di finestre chiuse, di bruciori agli occhi, alla gola, mal di testa, nausea, vomito, tosse. Ma il problema ormai investe tutto il III Municipio, i miasmi arrivano anche in quartieri molto lontani da Villa Spada, Fidene e Colle Salario, le segnalazioni giungono da Nuovo Salario, Val Melaina, Tufello, Conca d'Oro, Porta di Roma, Castel Giubileo e addirittura dal II e dal XV Municipio.

Ci sono delle importanti novità però su due fronti: da giugno la Procura di Roma e i carabinieri del Noe indagano sull’ipotesi di reato di inquinamento ambientale e danno alla salute pubblica, e il Presidente del III Municipio Giovanni Caudo ha creato l’Osservatorio municipale permanente.

L'indagine della Procura è affidata al PM Carlo Villani, che insieme ai carabinieri del NOE, ha effettuato un blitz nell' impianto a settembre.

L'Osservatorio si è già riunito in tre occasioni a settembre, e chiede la chiusura del TMB e l'immediata cessazione dei cattivi odori. Nei due incontri molte le testimonianze dei cittadini, davvero esasperati e disperati come non mai: testimonianze di persone malati di tumore, rischi per la salute dei bambini residenti della zona (c'è un impegno del Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio incontrato da una delegazione di genitori del Terzo e Secondo municipio), per le attività commerciali ormai in difficoltà, per la svalutazione delle abitazioni della zona ( pagate anche 200 mila euro e attualmente con un valore che stenta ad arrivare ai 70 mila). L’Osservatorio ha anche predisposto dei moduli per la raccolta delle segnalazioni dei cittadini, che hanno la possibilità di segnalare giorno, ora ed intensità del i miasmi: ne sono stati consegnati molti, per un totale di 1739 registrazione orarie. Il monitoraggio è ancora in corso.
Nell'ultima riunione ha partecipato anche l'Assessore alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero Massimiliano Valeriani, il quale ha dichiarato "abbiamo chiesto delle integrazioni di documentazione di AMA perchè è in corso una richiesta di aggiornamento dell'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale), se non ci verranno date tutte le informazioni e le documentazioni richieste, no si esclude nulla, anche di sospendere l'autorizzazione" del TMB.

Il Comune allo stato attuale è ancora sordo alle richieste dei cittadini: l’assessora Pinuccia Montanari mette ancora in dubbio la provenienza dei miasmi e accusa il Municipio di strumentalizzare la questione, ma la verità è che l’impianto ormai è al collasso, a fronte di vaghe promesse fatte dall’amministrazione comunale di una chiusura nel 2019 se la raccolta differenziata raggiungerà  il 70%. In realtà  nel 2017 i rifiuti trattati nel TMB Salario sono aumentati del 32%.

Il prossimo passaggio di questa battaglia sarà  una grande manifestazione convocata per il 6 ottobre alle ore 15.30 davanti alla Motorizzazione Civile in via Salaria 1045, in cui si chiederà a gran voce la chiusura dell’impianto e lo stop ai miasmi. 
Sarà importante essere accanto ai cittadini del nostro Municipio, in una battaglia in cui non saranno soli, grazie all’impegno dell’attuale Giunta. Una manifestazione senza colore politico, perché di fronte ad una emergenza così grave non ci può e non  ci deve essere nessun “cappello” politico, ma solo la voglia e la forza di partecipare ad una giusta causa.

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