Nella notte in Senato è stato votata la fiducia alla legge di Bilancio, nella versione con la retromarcia imposta dalla Commissione Europea sul deficit dal 2.4 al 2%.
Il Senato è stato completamente svuotato delle proprie funzioni: infatti, sono state concesse solo 4 ore di tempo per discutere il maxiemendamento, che ovviamente non è stato possibile emendare: mai nella storia della nostra Repubblica, è stato impedito ai Senatori eletti di leggere e confrontarsi sulla legge più importante per un Governo, quella che indirizza la politica economica per i prossimi anni.
I Senatori del Partito Democratico hanno protestato tutto il giorno, richiedendo a gran voce di poter leggere il testo finale, e poi sono usciti dall'Aula al momento del voto, per denunciare questo gravissimo attacco alla democrazia.
La legge si è rapidamente trasformata da manovra del popolo in stangata sul popolo con aumento da subito delle tasse per le imprese e sulle famiglie, dell'IVA nel 2020 e 2021, con tagli agli investimenti e all'indicizzazione delle pensioni medio-basse, mancette elettorali varie, e soprattutto sono spariti i provvedimenti bandiera della propaganda gialloverde: della Flat tax non vi è traccia, per il reddito di cittadinanza e per la quota 100 solo qualche spicciolo, come il PD aveva cercato di fare capire agli Italiani già in campagna elettorale.
Prepariamoci ora ad una dura battaglia, anche nella piazze oltre che in Parlamento: Il Partito Democratico sta valutando una mobilitazione per l'approdo della Manovra alla Camera il 29 dicembre di cui vi daremo presto i dettagli.
A nome di tutti i militanti del Partito Democratico del Terzo Municipio, vi auguriamo Buon Natale.
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